primi piatti · Ricette di famiglia

Margherite con l’anciova (le acciughe)

In queste ultime settimane sono tornata spesso a Palermo per lavoro; per me è sempre un’occasione per stare in famiglia, per fare un po’ la “figlia” e scoprirmi turista nella mia adorata città. Quando posso cerco di partire con un trolley semi vuoto sperando di riempirlo, al rientro, di prelibatezze! Qualche volta porto la tuma, la ricotta salata o le “brioscine” per i bimbi, altre volte mandorle e pistacchi… questa è stata la volta della pasta, ho comprato anelletti, bucatini, mezzi maccheroni, maltagliati e margherite!

La ricetta di oggi e’ tornata alla memoria ritrovando il formato della pasta. Sono le ‘Margherite’ della ‘Poiatti’, una pasta lunga, ondulata e callosa; mia nonna la preparava con un condimento semplice dai sapori forti e dolci, un contrasto perfetto tra l’uva passa, le acciughe e il profumo del finocchietto di montagna (che questa volta ahimè non avevo, ma è venuta benissimo lo stesso!).

Servitela subito, ben calda, con una spolverata di pangrattato abbrustolito dorato e croccante, in questo modo tutti gli ingredienti daranno il loro meglio!

Ingredienti per 4 persone

  • 350 g. di pasta ‘Margherite’ Poiatti (oppure spaghetti o linguine)
  • 8 filetti di acciughe
  • 1/2 cipolla
  • 2/3 cucchiai di estratto di pomodoro
  • 2 cucchiai di pinoli
  • 2 cucchiai di uva passa
  • pangrattato abbrustolito
  • finocchietto di montagna
  • peperoncino (facoltativo)

  1. Mettere l’uva passa in una piccola ciotola con acqua tiepida per almeno mezz’ora; quando si sarà ammorbidita eliminare l’acqua e tenere da parte.
  2. Preparare il pangrattato abbrustolito. (Trovate la ricetta facilissima nella pasta con gli sparacelli)
  3. In un tegame capiente, imbiondire la cipolla tagliata finemente con tre cucchiai d’olio e due cucchiai d’acqua.
  4. Unire i filetti di acciuga, i pinoli, l’uva passa, tostare leggermente e aggiungere l’estratto di pomodoro sciolto in mezzo bicchiere d’acqua tiepida; amalgamare tutti gli ingredienti.
  5. Se riuscite ad avere un po’ di finocchietto di montagna tagliatelo a piccoli pezzi e aggiungetelo alla salsa, in alternativa andrà bene la barbetta del finocchio (non è lo stesso ma darà un buon aroma alla salsa).
  6. Coprire il tegame e continuare la cottura per un paio di minuti .
  7. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolare ben al dente e condire con la salsa alle acciughe.
  8. Servire ben calda cospargendo con abbondante pangrattato abbrustolito.

Buon appetito!

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