Se penso agli involtini di carne di mamma la prima immagine che mi torna in mente è quella di me piccola… in pigiama che durante le cene organizzate dai miei, uscivo di nascosto dalla nostra stanza e correvo in cucina per cercare la pirofila con il resto degli involtini, sperando con tutto il cuore che ne fossero rimasti! Li trovavo ancora tiepidi o già freddi e dopo averne divorati un paio tornavo a dormire soddisfatta e felice con le manine che profumavano di pomodoro, provola e pancetta!
Gli involtini di mamma sono speciali. Mi ha insegnato a farli lei… “facciamo una catena di montaggio, tu impani le fettine e metti la pancetta” e lei faceva il resto e poi mi insegnava ad arrotolarli, a chiuderli ai lati e a sistemarli in una pirofila.
L’altro giorno ho fatto lo stesso con la mia Anna che mi gira sempre intorno quando sto in cucina e non appeno le dico: “dai, prendi il grembiule e mi aiuti!” i suoi occhi si riempiono di gioia. Abbiamo rifatto le stesse cose che faceva mamma con me, usato gli stessi gesti e io, senza accorgermene, le stesse parole: “metti ancora un po’ di pomodoro, aiuta a mantenere l’interno sempre morbido” la memoria vive nei piatti che prepariamo, ritornano i profumi e poi i sapori e come per magia sono di nuovo piccola.
Forse un giorno anche Anna ricorderà i nostri momenti in cucina e preparerà con i suoi figli gli involtini della nonna.
Ingredienti per circa 4 persone:
- 600 di carpaccio di scottona
- 100 grammi di pancetta tagliata sottile (io mi regolo spesso prendendo lo stesso numero di fette di carne e di pancetta)
- 200 gr di provola dolce tagliata a dadini
- una tazza grande di pomodoro a pezzettoni precedentemente cotto
- olio extravergine d’oliva
- timo e/o maggiorana
Se le fettine della carne dovessero risultare troppo grandi le taglio a metà perché realizzerò delle piccole salsiccette. Dopo aver disposto tutti gli ingredienti sul tavolo, verso un poco d’olio sulle fettine di carne, cerco di distribuirlo bene e le passo, quindi, nel pan grattato; adesso sono pronte per essere riempite.
Inserisco nell’ordine: una fettina di pancetta, un poco di pomodoro “salsoso” e un pezzettino di formaggio. Le arrotolo stando attenta a tener dentro il ripieno, ripiego i bordi ai lati e inizio a sistemarli all’interno di una pirofila precedente oleata, trito sopra un poco erbette: timo o maggiorana e inforno .Li lascio cuocere in forno a 160°/170° per circa 15 minuti, non di più, la carne è molto sottile e cuoce subito e l’interno si fonde facilmente. Devono risultare dorati in superficie e comunque capirete che sono pronti dai profumi che provengono dal forno… mmmmh! il pomodoro, il formaggio e soprattutto la pancetta.
Infine, due note particolari:
- nella versione ultra rapida, quando non si ha voglia di accendere il forno, seguendo lo stesso procedimento, gli involtini possono essere cotti, per 15 minuti, a fuoco basso in una padella antiaderente precedentemente oleata, rigirandoli solo una volta a metà cottura. Anche così saranno perfetti!
2. questi involtini sono ancora più buoni il giorno dopo, anche freddi! Provare per credere!
Mi sono commossa… Questa ricetta la proverò e mi farò aiutare dai miei figli. Grazie mille
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Grazie a te Morena!
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Mi ricorda molto qualcosa di simile ( direi ricordi buoni della famiglia Perciabosco )
Una grande maestra era Ciccina la cuoca della nonna lisetta , la madre delle Perciabosco
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