Vi capita mai di avere una lattuga dimenticata nel cassetto del frigorifero? Potete trasformarla in un secondo buonissimo!
Questa frittata la faceva nonna Franca e quando la preparo mi sembra di essere con lei: mi vedo mentre le giro intorno nella cucina della campagna aspettando che mi dia qualche compito e, finalmente, lei mi guarda e dice: “Dai… inizia a sbattere le uova! … adesso metti il formaggio, brava così! Attenta a non versarla!” e io sono così felice di essere con lei a cucinare come “una grande”!
La frittata con la lattuga è un piatto povero legato al principio “non si butta mai niente”! Si può utilizzare una lattuga, anche un po’ passatella eliminando le foglie esterne più rovinate, e poi basta avere delle uova, una cipolla bianca e moltissima menta. Verrà dolcissima e profumerà di campagna!
Ingredienti
- 4 uova
- una lattuga (anche non troppo fresca)
- 1 cipolla bianca
- 3 cucchiai di caciocavallo grattuggiato (in alternativa del parmigiano gratuggiato)
- un mazzetto di menta fresca
- sale
- latte
- olio extra vergine d’oliva
Con questi ingredienti verrà una frittata di media grandezza per 3 persone, raddoppiate pure le dosi per realizzarne una più grande.
Lavare la lattuga e tagliarla a striscioline,
Tagliare finemente una cipolla bianca e metterla in una padella con due bicchieri d’acqua e cuocere a fuoco basso fino a farla bollire per qualche minuto. Eliminare l’acqua, aggiungere due cucchiai d’olio d’oliva e lasciarla stufare a fuoco basso. Con questo “trattamento” la cipolla risultera’ davvero piu’ digeribile.
Unire la lattuga e la menta abbondante! Aggiungere un pizzico di sale e due cucchiai d’acqua e coprire la padella lasciando appassire la lattuga per 5/6 minuti. Togliere il coperchio, lasciare evaporare l’eventuale liquido in eccesso e spegnere il fuoco.
Sbattere le uova con tre cucchiai di caciocavallo grattugiato, un poco di latte, qualche foglia di menta e un pizzico di sale.
Aggiungere un filo d’olio nella padella con la lattuga e quando sarà calda unire le uova sbattute cercando di distribuirle per bene .
Lasciare cuocere sollevando con delicatezza i bordi e quando si sarà rappresa da un lato, rigirarla aiutandosi con un piatto precedentemente bagnato (mia nonna faceva così! Il piatto bagnato aiuta a far scivolare meglio l’impasto nella padella) .
Quando la frittata sarà pronta adagiarla su un piatto e lasciarla intiepidire.
Pronta! Che profumino… “Nonna apparecchiamo in terrazza… che si vede il mare?”
La foto finale mi ha fatto tornare in mente questa canzone:
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Hai ragione! Io adoro quella vista 🙂
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Nel mio blog puoi trovare tante altre canzoni: infatti quando replico ai miei commentatori spesso chiudo la risposta con il video di un brano relativo al concetto che ho appena espresso. Nei commenti a questo post, ad esempio, ne ho caricati una decina: https://wwayne.wordpress.com/2015/06/28/una-spalla-su-cui-ridere/. Grazie per la risposta! 🙂
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