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Cassulli, la Liguria in Sardegna!

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Il venerdì arrivo sempre un po’ lunga nel pianificare pranzi e cene, sarà la fine della settimana, sarà la ripresa dei ritmi di settembre, resta il fatto che oggi dovevo decisamente improvvisare! Fortunatamente dal frigorifero (semi vuoto) è emerso un ricordo della nostra vacanzina sarda: una confezione di meravigliosi Cassulli, che alla mia Anna sembrano dei piccoli bruchi, ma che in realtà sono una pasta tipicamente sarda perfetta per le ricette con sughi saporiti!

Le condizioni del mio basilico erano dignitose, quindi, i Cassulli si potevano fare,  dovevo solo trovare un paio di fette di tonno fresco… pranzo fatto!

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La ricetta dei Cassulli “alla Carlofortina” è davvero facile da preparare e miscela  perfettamente i sapori e le tradizioni diverse tipiche di questa zona della Sardegna.

La città di Carloforte – detta “U Pàize” in ligure tabarchino o “Carluforti” in sardo – si trova nel sud ovest della Sardegna nell’Isola di San Pietro. La storia è affascinante: nel 1700, alcuni pescatori, originariamente provenienti da Pegli, vicino Genova, e fuggiti da Tabarca, in Tunisia, sbarcarono nell’Arcipelago delle Sulcis e fondarono le colonie di Calasetta e Carloforte. Da allora, tutto qui sa di Liguria: ricette, costumi, lingua e nel 2004 la città di Carloforte è, addirittura, divenuta Comune onorario della Provincia di Genova.

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L’intreccio delle tradizioni gastronomiche liguri, mediterranee e nord africane (fanno un cous cous  cashca’ da leccarsi i baffi!)  si avverte anche nei Cassulli grazie al profumo del pesto genovese e a quello del tonno,  pesce tipico della cucina carlofortina di cui i “tabarchini” continuano ad essere abili pescatori e che viene pescato nelle  tonnare del luogo e consumato in tutti i modi possibili. 

Durante la nostra vacanza abbiamo cenato da “A Galaia”, un coloratissimo ristorante tra i caruggi della della città mangiando davvero “a tutto tonno” con questo pesce speciale servito, negli antipasti, in tutte le sue manifestazioni: crudo, cotto, sott’olio, marinato e poi la carbonara di mare,  gli spaghetti cozze, vongole e bottarga (che devo assolutamente rifare!) e un profumatissimo tonno in crosta di pistacchi che sembrava un dolce.

Vi consiglio davvero una vacanza in questa parte della Sardegna che non conoscevo, una Sardegna autentica, ospitale, dalle coste ancora selvagge, nelle quali è possibile godersi il mare in spiagge bianchissime e incontaminate, le preferite da Anna e Matteo? Senza alcun dubbio le Guidi a Carloforte e Portixeddu a Sant’Antioco.

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Ristorante “A Galaia”  a Carloforte

Ingredienti per 6 persone

  • 500 gr. di cassulli (oppure trofie o altra pasta corta rigata)
  • 300 gr. di tonno
  • 150 gr. di pesto (basilico, mandorle, pinoli, parmigiano reggiano e olio), 
  • 150 gr. di pomodoro pachino 
  • 1 spicchio d’aglio 
  • olio extravergine d’oliva
  • sale e pepe 

Per realizzare i cassulli alla carlofortina preparo, per prima cosa il pesto, che io faccio semplicemente con basilico, olio, parmigiano, pinoli e mandorle (sì lo so… uso le mandorle e non metto l’aglio, non è  molto genovese ma è la “sicilitudine” che si impossessa di me e mi fa infilare le mandorle un po’ dappertutto).

Lavo i pomodori pachino, li taglio in quattro parti e li faccio faccio soffriggere in una padella nella quale ho prima rosolato uno spicchio d’aglio intero con un filo d’olio (poi eliminerò l’aglio). Aggiungo il tonno tagliato a tocchetti,  mescolo e lascio cuocere a fuoco moderato. Non appena il pesce sarà cotto, tolgo la padella dal fuoco, aggiungo il pesto e lascio insaporire tutti gli ingredienti.

Adesso preparo la pasta in acqua salata e non appena sarà molto al dente termino la cottura  in padella insieme al condimento  aggiungendo un po’ della sua acqua.

Eccola pronta! Non è facilissima?

Un consiglio… probabilmente si potrebbe sostituire il tonno fresco con del tonno sott’olio di buona qualità, di cui io sono una grande consumatrice, ma se devo dire la verità utilizzare il tonno fresco aggiungerà al piatto quel profumo di mare che vi farà subito sentire in vacanza! Quanto ai “cassulli” possono benissimo esser sostituiti con delle trofie oppure con della pasta corta che raccolga bene il sugo.

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Ricordi di viaggio – Sant’Antioco e Carloforte

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Spiaggia Guidi a Carloforte
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Sant’Antioco – Portixeddu
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Carloforte vista da Calasetta
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See you soon!

 

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