C’è un luogo magico nella mia Sicilia, sui Monti Nebrodi, vicino l’Etna e le Gole dell’Alcantara dove il tempo si è fermato. Ci andavo da bambina insieme alle mie sorelle a trovare “i cugini”…tanti, tantissimi cugini!
Questo incanto si chiama “Piano Case” ed è nascosto tra i boschi di noccioli, gli ulivi, i pascoli ed i torrenti. Quando arrivi sei inebriato dai profumi della campagna, dal canto delle cicale, dal caldo di agosto allietato dal vento che soffia sotto gli alberi e tutto si “ferma” perché tutto qui è calma.
Non c’è “campo” a Piano Case se non arrampicandosi in equilibrio su un antico sedile di pietra… non c’è la luce elettrica, la sera fuori dalla casa, e le stelle di notte splendono come nelle isole ancora selvagge .
Per telefonare si aspetta di scendere a Francavilla la mattina per fare la spesa e, naturalmente, per gustare una granita con brioche calda da Vincenzino, magari due, e nel frattempo chiamate, messaggi e social… solo per quell’ora in cui la tecnologia ritorna e poi di nuovo via… in mezzo al bosco.
Circa 3 anni fa, sono tornata a Piano Case con Matti e Anna, trascorrendo 5 giorni indimenticabili coi cugini e i nostri figli. Una rimpatriata fatta di pranzi, granite, passeggiate, pisolini, giornali e chiacchiere sotto gli alberi mentre i bimbi sparivano per ore giocando a nascondino, rincorrendosi e sporcandosi proprio come facevamo noi da piccoli.
Ecco, in questo luogo fatato si mangiano delle prelibatezze, cucinate da mani esperte, che appartengono alla mia infanzia: pasta salsa e melanzane, cotolette e insalata di pomodoro (quello vero), caponata, fiori di zucca fritti, tuma fritta e pane… un pane così profumato che devi resistere dal paese fino a casa per non mangiarlo tutto… e poi loro, uniche, irripetibili, bruciacchiate e profumate… sono le POLPETTE.
La loro bontà deriva non soltanto dagli ingredienti ma dalla cottura alla brace e sopratutto da un intingolo prezioso preparato con olio, limone, prezzemolo, origano e aglio che viene distribuito sopra le polpette ancora calde che così profumano di campagna…
Ingredienti per circa 40 polpette
- 1Kg di macinato misto (qui a Bologna metterebbero anche la mortadella che male non ci sta!)
- pane raffermo bagnato nel latte (circa 2 panini piccoli)
- 4 uova
- 3 cucchiai di parmigiano e 2 cucchiai di pecorino grattugiati
- prezzemolo
- sale e pepe q.b.
- olio per ungerle le polpette
Per l’intingolo
- 1/2 bicchiere d’olio
- 1 limone spremuto
- prezzemolo tritato
- origano
- aglio
In una ciotola capiente sistemare tutti gli ingredienti: la carne, le uova, il prezzemolo tritato, il pane (prima ammollato nel latte e poi ben strizzato), i formaggi grattugiati, aggiustando di sale e pepe . Amalgamare tutti gli ingredienti con le mani impastando fino a quando si sarà creato un panetto ben compatto.
A questo punto con le mani bagnate modellare le polpette schiacciandole leggermente e dopo averle oliate cuocerle sulla brace… e se la brace non c’è non fa nulla, vengono benissimo anche cotte in una piastra di ghisa o in una padella antiaderente (oppure potete impanarle e friggerle) l’importante è inondarle ancora calde con “l’intingolo”.
Per l’intingolo: emulsionare con una forchetta 1/2 bicchiere d’olio, il succo di un limone spremuto, prezzemolo tritato, origano e aglio. A questo proposito… allora l’aglio… la ricetta vuole che venga tritato finemente e unito all’emulsione; io preferisco tagliare l’aglio a pezzi più grandi lasciando profumare la salsa e poi spennello abbondantemente le polpette ancora calde, si insaporiranno ugualmente!
Che goduria! Sento ogli profumo che descrivi ☺…
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Your cherished mementos, while precious to you, could possibly create
a barrier in the mind of a trader. Often, wood pavilion is a bit more exquisite compared to you made out of other materials. https://3dwarehouse.sketchup.com/user/u7008062b-7644-4ffd-ae08-e43859f62d5e/Casey-W?nav=models
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